Progetto ITER
Il reattore sperimentale a fusione ITER è realizzato nell’ambito di una collaborazione internazionale da Europa, Giappone, Stati Uniti, Russia, Cina, India e Corea, con i seguenti obiettivi:
- ottenere un guadagno di potenza Q ≥ 10 in un plasma induttivo (in cui la corrente nel plasma è indotta dal trasformatore) per tempi sufficientemente lunghi (400 s). Dimostrare Q ≥ 5 in cicli operativi lunghi fino, se possibile, all’operazione stazionaria, ed esplorare le condizioni di ignizione controllata;
- integrare le tecnologie essenziali per il reattore a fusione (magneti superconduttori, telemanipolazione), provare componenti del reattore a fusione (divertore) e moduli di mantello triziogeno per DEMO.
L’ENEA è stata protagonista nella progettazione e nel programma di R&S di ITER.
Nell’attuale fase di costruzione, ENEA partecipa con la progettazione e realizzazione di componenti ad alto contenuto scientifico e tecnologico (si veda Tecnologie per la fusione), mediante una qualificata presenza di ricercatori e tecnici italiani nelle organizzazioni preposte alla realizzazione (ITER, Fusion for Energy), e il supporto al sistema industriale italiano per la realizzazione delle forniture ad ITER.