Progetto FAST

L’Europa sta analizzando la possibilità di realizzare un tokamak satellite di ITER da farsi in Europa e con obiettivi complementari rispetto a quelli di JT-60SA, realizzato nell’ambito del Broader Approach.

Fast.jpgAll’interno di questa strategia, l’Associazione Euratom–ENEA propone il Fusion Advanced Studies Torus (FAST) con l’obiettivo di anticipare e ottimizzare la sperimentazione in ITER, e al tempo stesso di studiare alcuni dei problemi più importanti in vista del futuro reattore dimostrativo DEMO.

A questo scopo, FAST è progettato con i seguenti obiettivi:

  1. studiare l’interazione plasma–parete in presenza di carichi termici elevati e utilizzando materiali di interesse per ITER e per DEMO (tungsteno, metalli liquidi)
  2. studiare i fondamentali aspetti delle operazioni connessi con l’affidabilità e la sicurezza della macchina;
  3. simulare la dinamica delle particelle alfa senza l’uso del trizio e le complicazioni dovute alla produzione di neutroni ad alta energia;
  4. validare le teorie più avanzate con un esperimento non troppo lontano dai parametri di un reattore. Infatti, FAST avrà la capacità di operare con un guadagno di potenza di circa 2 (equivalente DT), per un tempo molto lungo rispetto ai tempi caratteristici della diffusione della corrente nel plasma (circa 30 s).

 

Enea Web TV


"FAST - Fusion Advanced Studies Torus"

 

Riferimenti

Divisione Fisica della Fusione

Dr. Marco Ciotti
Responsabile


Divisione Ingegneria Sperimentale

Ing. Pietro Agostini
Responsabile


Divisione Sicurezza e Sostenibilità del Nucleare

Ing. Paride Meloni
Responsabile


Divisione Tecnologie della Fusione

Ing. Giuseppe Mazzitelli
Responsabile